Record termico su record termico, si sciolgono le speranze per un futuro sostenibile 

di Samuel Cogliati

dicembre 2016

Il 2016 sarà, a livello globale, l’anno più caldo di sempre, da quando si rileva sistematicamente e strumentalmente la temperatura del pianeta, ovvero dal 1850. L’anno che sta per chiudersi registra dunque un nuovo record, battendo il 2015, che era stato l’anno più caldo di sempre, il quale aveva battuto il 2014, che era stato a sua volta l’anno dei primati assoluti. Insomma: una “tendenza” ormai assodata, consolidata e in chiara evoluzione verso l’alto. Lo certificano trasversalmente tutti i più accreditati esperti climatici del mondo. Nel caso del 2016, nelle ultime settimane si sono rincorse ad esempio le conferme di Gavin Schmidt (Goddard Institute della Nasa a New York), di Ed Hawkins (università di Reading, Regno Unito) e di Valérie Masson-Delmotte, climatologa al Laboratorio di scienze del clima e dell’ambiente presso il Cea/Cnrs francese. 

Tutto questo mentre il vertice Cop22, tenutosi il mese scorso a Marrakech (Marocco), che doveva far progredire gli accordi della Cop21 di Parigi 2015, si è chiuso con un risultato deludente al ribasso, e mentre l’amministrazione Trump si appresta a mettere al timone delle decisioni ambientali negli Usa una schiera di “climato-scettici” fermamente intenzionata a investire sulle energie fossili. 
Le conseguenze saranno catastrofiche: è un dato sicuro. 

Intanto però i giorni attorno al Natale 2016 hanno portato sull’Italia una ventata di aria tiepida, dando la possibilità a sorridenti diportisti di prendere il sole in spiaggia in maglietta o, pare, addirittura di fare qualche bagno in Meridione. Volti raggianti di soddisfazione, postati sui social network, inneggiando a un’estate invernale (o a un inverno estivo, è uguale). Sono gli stessi internauti che si stracciano le vesti di fronte alle alluvioni periodiche che colpiscono un territorio nazionale dissestato. Certo, solo quando cadono centinaia di millimetri d’acqua in poche ore, dopo aver lasciato il paese in una condizione di siccità assoluta per varie settimane, con l’inquinamento atmosferico alle stelle e i prezzi di frutta e verdura anche. 
Sarebbe forse utile iniziare a pensare al meteo con un approccio diverso. 

cogliati@possibilia.eu