di Samuel Cogliati

• 18 marzo 2022 • 

La guerra ha di buono, per così dire (!), che sa mobilitare insospettabili energie di resistenza, che si potevano credere scomparse e invece era solo sopite, o nascoste. Risorse che tirano fuori il meglio degli esseri umani.

“Chi si lascia commuovere dalla bellezza difficilmente fa la guerra”. Con queste parole Raffaello Vignali, presidente del Conservatorio di Milano, ha commentato l’iniziativa che AVSI (organizzazione no profit attiva dal 1972) ha organizzato, assieme al Conservatorio e all’Orchestra nazionale jazz dei conservatori, giovedì 17 marzo nella Sala Verdi di Milano.
Un concerto che aveva lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza e raccogliere fondi per un campo profughi dedicato a chi sta lasciando l’Ucraina martoriata.

(fotografia © Samuel Cogliati)

AVSI si è messa subito in azione, con la sua cellula dedicata alle emergenze, per contribuire alla prima accoglienza in Polonia.
Ma anche il Conservatorio sta facendo la sua parte: “Appena scoppiato il conflitto – ha raccontato Cristina Frosini, direttrice dell’istituzione – abbiamo subito contattato il Conservatorio di Kiev per sapere come potevamo aiutarli. Abbiamo poi scoperto che siamo stati i primi in Europa a farlo”. Milano ha già accolto cinque studenti colleghi ucraini, provvedendo ad alloggio e corsi per continuare a studiare la loro specialità. “L’obiettivo però – ha chiarito Frosini – è arrivare ad accoglierne dieci o quindici. Con la collaborazione del Comune contiamo di farcela”.

(fotografia © Samuel Cogliati)

Un evento, questo concerto, che ci ricorda quanto la musica e la bellezza siano fondamentali anche nei momenti in cui si potrebbe pensare che le necessità basiche di sopravvivenza cancellino tutto il resto. L’hanno peraltro dimostrato i musicisti del teatro dell’opera di Odessa, con un concerto improvvisato all’aperto, qualche giorno fa.

(fotografia © Samuel Cogliati)

L’orchestra ONJ, diretta dalla personalità di Pino Jodice e con la pirotecnica Cinzia Tedesco voce solista, ha proposto un programma pop originale negli arrangiamenti jazz e di certo coinvolgente: da Michael Jackson a Bob Dylan, da Earth Wind & Fire ai Bee Gees.
La direzione di Jodice è lodevole anche per la misura che regala a ogni musicista, con la possibilità di trovare espressione adeguata.
Una realtà, quella dell’ONJ, che mette in luce la bellezza e il talento della gioventù. Loro sono: Alessandra Abbondanza, Anna Laura Alvear Calderon, Federico Califano, Giordana Ciampalini, Gaetano Castiglia, Simona Daniele, Marco Falcon Medrano, Alex Faraci Ciaramira, Raffaele Fiengo, Lorenzo Fiorentini, Gabriel Freitas Santos Cavicchioli, Thomas Lasca, Alessia Marcandalli, Francesco Milone, Rocco Alessandro Patafio, Dario Ponara, Simone Rigoni, Carmelo Rizzo, Camilla Rolando, Federico Trufelli, Andrea Turchetta, Yannick Vallet, Didier Yon, Matteo Zecchi. Quanta bellezza. •

cogliati@possibiliaeditore.eu