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Il periodico
Dopo una laboriosa (e avventurosa) preparazione, a ottobre 2009 esce il
numero zero di www.possibilia.eu periodico online per curiosi. Una realizzazione
che riflette l'orizzonte libero e senza preconcetti della nostra linea editoriale.
Da subito, un gruppo di autori aderisce al progetto, alcuni dei quali formano
il nucleo redazionale più stabile.
Possibilia si non si propone di fare informazione in senso stretto: tante
altre testate più veloci e attrezzate ricoprono già questo ruolo. La nostra
rivista desidera offrire ai suoi lettori contenuti insoliti, dando diritto
di cittadinanza a temi o chiavi di lettura spesso trascurati o snobbati.
Un periodico generalista a 360 gradi? Solo in parte. Possibilia non funziona
per compartimenti tematici, ma per modalità di approccio alla materia. Accoglie
così una sezione per Dilettarsi, una per Pensare e una per Sorridere. Si
aggiungono una sezione di News - la sezione “d'attualità” della testata
- e una sezione destinata ai Pubbliredazionali, con lo scrupolo di mantenere
eticamente distinti contenuti commerciali e redazionali, valorizzando così
entrambi.
Con la nuova versione della rivista, inaugurata nel 2012, abbiamo deciso
di aggiungere una sezione (le Rubrilie) dedicata alle nostre passioni: il
vino, il rugby e il viaggio.
Contatta la redazione: redazione@possibilia.eu
I libri
Nel 2010, gli esiti incoraggianti della rivista e il desiderio di ampliare
il progetto editoriale dànno vita alla parte cartacea della nostra attività.
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foto www.rugbycalvisano.it
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RUGBY Le
lacrime del pilone Drammatica
semifinale al San Michele.
Calvisano guida, poi crolla, poi risorge. Rovigo sospira.
a cura della redazione |
maggio 2012
Prato-Calvisano. È questa la finale 2011/21 (al meglio delle tre)
del campionato di Eccellenza. Se Calvisano cerca il terzo scudetto
dell’ultimo decennio (prima del 2004 non aveva mai vinto), i Cavalieri
Prato rincorrono (e a detta degli esperti sono i favoriti) il primo
della loro storia.
Ma già le due semifinali sono state un fremito unico, per motivi diversi.
Bel gioco - a detta di chi l’ha vista, RaiSport ha fatto un pasticcio
con gli orari di trasmissione, a dimostrazione della grande considerazione
per questo sport - nella doppia sfida tra Prato e la rivelazione Mogliano.
Anche se la tensione non è mancata in nessuna delle due sfide. Allo
stadio Chersoni di Prato, cartellino rosso “tragicomico” per i veneti
(che hanno presentato ricorso) all’inizio della ripresa e tempi supplementari
infiniti per decidere chi doveva passare il turno.
Ma noi eravamo a Calvisano. Al San Michele, invece, partita brutta
per il primo tempo, ma finale di match incredibilmente vibrante e
imprevedibile, in uno stadio infuocato, a tratti quasi (ahinoi) calcistico.
Il Calvisano domina e merita la vittoria, di fronte a un Rovigo largamente
rimaneggiato. All’82° è Paul Griffen a calciare con potenza tra i
pali rovigini la punizione che vale la finale. Un Griffen che, protetto
da una maschera al volto fin dal primo minuto, prende per mano il
Calvisano e da vero capitano d’esperienza (37 anni compiuti!) lo porta
in finale del campionato d’Eccellenza 2012.
Rovigo, vincitore del match di andata (14-8), subisce l’intraprendenza
dei bresciani (imprecisi ma dinamici, come il loro 8 Vunisa) per tutta
la partita. Perde le mischie; perde le touche; e vincere senza pallone
è difficile.
Nonostante tutto, i rovigini riescono a non perdere contatto e all’80°
cercano e guadagnano una punizione che Basson trasforma. È il 13-9
del sorpasso che vale la qualificazione per i Bersaglieri. Ma Calvisano
non demorde, rende pan per focaccia, cerca e trova la sua punizione
sull’ultima azione di gioco. Griffen calcia e punisce i veneti. Salvatore
Costanzo, n.3 bresciano di 187 cm per 129 kg, è tre lunghi minuti
di lacrime. E quando un pilone piange di gioia così, è tutto il rugby
che vince.
Scrivici: redazione@possibilia.eu |
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