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Il periodico
Dopo una laboriosa (e avventurosa) preparazione, a ottobre 2009 esce il numero zero di www.possibilia.eu periodico online per curiosi. Una realizzazione che riflette l'orizzonte libero e senza preconcetti della nostra linea editoriale.
Da subito, un gruppo di autori aderisce al progetto, alcuni dei quali formano il nucleo redazionale più stabile.
Possibilia si non si propone di fare informazione in senso stretto: tante altre testate più veloci e attrezzate ricoprono già questo ruolo. La nostra rivista desidera offrire ai suoi lettori contenuti insoliti, dando diritto di cittadinanza a temi o chiavi di lettura spesso trascurati o snobbati. Un periodico generalista a 360 gradi? Solo in parte. Possibilia non funziona per compartimenti tematici, ma per modalità di approccio alla materia. Accoglie così una sezione per Dilettarsi, una per Pensare e una per Sorridere. Si aggiungono una sezione di News - la sezione “d'attualità” della testata - e una sezione destinata ai Pubbliredazionali, con lo scrupolo di mantenere eticamente distinti contenuti commerciali e redazionali, valorizzando così entrambi.
Con la nuova versione della rivista, inaugurata nel 2012, abbiamo deciso di aggiungere una sezione (le Rubrilie) dedicata alle nostre passioni: il vino, il rugby e il viaggio.
Contatta la redazione: redazione@possibilia.eu
I libri
Nel 2010, gli esiti incoraggianti della rivista e il desiderio di ampliare il progetto editoriale dànno vita alla parte cartacea della nostra attività.
Vai a www.possibiliaeditore.eu
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Una settimana di musica, cultura e cibo nella campagna marchigiana. Succede a Jesi e Cupramontana, in provincia di Ancona. La rassegna “Musica Distesa” è alla quarta edizione e propone sei concerti di originali cantautori. Ad aprire è stato Daniele Tenca, che interpreta il blues per sensibilizzare ai temi sociali; si continua il 19 con The Records, Marco Fabi e Lucia Manca. L’ultima sera, il 20 giugno, si esibiscono la band Mines of Wine e Fabrizio Coppola, cantautore milanese. - Come vengono scelti i musicisti? Lo abbiamo chiesto al direttore artistico della rassegna, Giuliano Dottori. «Ho scelto artisti che mi hanno colpito nel corso dell’anno. Normalmente preferisco puntare su musicisti poco conosciuti, concedendomi un paio di nomi più blasonati. L’idea è quella di scovare artisti che abbiano capacità di crescere nel tempo, attraverso un percorso indipendente». - Da dove nasce l’idea di mischiare la musica all’enogastronomia? «La scelta dell’enogastronomia è dettata dal fatto che mio fratello è viticultore di verdicchio biologico e da sempre molto attento alla questioni legate al buon bere e al buon mangiare!». Ricordiamoci che non si tratta di una rassegna esclusivamente musicale. Infatti le note degli artisti sono accompagnate da una serie di attività collaterali. Il 14 c’è la presentazione del libro Vini naturali d’Italia di Giovanni Bietti, mentre il 18 si proietta il video La faccia della Terra di Gianfranco Firriolo con Vinicio Capossela. Per dimostrare l’unione perfetta tra musica e cibo, il 20 si parla del libro Rockitchen di Andrea Tantucci e Paola De Angelis. Infine, per tutta la durata della rassegna ci saranno mostre e banchetti enogastronomici per allietare corpo e spirito. Ludovica Scaletti |
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