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Il periodico
Dopo una laboriosa (e avventurosa) preparazione, a ottobre 2009 esce il
numero zero di www.possibilia.eu periodico online per curiosi. Una realizzazione
che riflette l'orizzonte libero e senza preconcetti della nostra linea editoriale.
Da subito, un gruppo di autori aderisce al progetto, alcuni dei quali formano
il nucleo redazionale più stabile.
Possibilia si non si propone di fare informazione in senso stretto: tante
altre testate più veloci e attrezzate ricoprono già questo ruolo. La nostra
rivista desidera offrire ai suoi lettori contenuti insoliti, dando diritto
di cittadinanza a temi o chiavi di lettura spesso trascurati o snobbati.
Un periodico generalista a 360 gradi? Solo in parte. Possibilia non funziona
per compartimenti tematici, ma per modalità di approccio alla materia. Accoglie
così una sezione per Dilettarsi, una per Pensare e una per Sorridere. Si
aggiungono una sezione di News - la sezione “d'attualità” della testata
- e una sezione destinata ai Pubbliredazionali, con lo scrupolo di mantenere
eticamente distinti contenuti commerciali e redazionali, valorizzando così
entrambi.
Con la nuova versione della rivista, inaugurata nel 2012, abbiamo deciso
di aggiungere una sezione (le Rubrilie) dedicata alle nostre passioni: il
vino, il rugby e il viaggio.
Contatta la redazione: redazione@possibilia.eu
I libri
Nel 2010, gli esiti incoraggianti della rivista e il desiderio di ampliare
il progetto editoriale dànno vita alla parte cartacea della nostra attività.
Vai a www.possibiliaeditore.eu |
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foto Possibilia |
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Eventi: una
mostra e tango a Portorose, Slovenia Una
milonga per i primi 100 anni Lo
storico Palace Hotel sceglie il savoir vivre per festeggiare. |
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Del Kempinski Palace Portoroz avevamo già conosciuto la vocazione
all'eccellenza. Ma la maniera che ha scelto di celebrare l'anniversario
del suo primo centenario dà la misura di un approccio “visionario”.
Fondato su disegno dell'architetto Johannes Eustacchio nel 1910 in
una delle poche stazioni balneari e termali asburgiche in voga - Portorose,
sull'attuale costa Slovena -, il Palace ha attraversato il Novecento
con alterne vicende. Tra fasti, ospiti illustri (da Mastroianni a
Orson Welles) e l'appannamento del periodo di chiusura, dopo il 1990.
E' stato l'architetto parigino Jean-Claude Laville a disegnare il
futuro del Palace, inquadrato comunque da precisi vincoli di tutela
architettonica. Laville ha aggiunto una lussuosa dependance in stile
contemporaneo, ha concepito una grande hall vetrata, ha interamente
ricreato l'affascinante edificio storico e il parco, anch'esso protetto
da delibere del Comune di Pirano. Un lavoro di tre anni e nell'ottobre
del 2008, il Palace è tornato a splendere sotto l'egida perfezionista
del gruppo Kempinski, albergatori d'eccezione dal 1897.
Quest'anno, l'hotel celebra i suoi primi cent'anni. Non lo fa con
un singolo evento magniloquente, ma con una serie di appuntamenti
che lo restituiscono alla cultura, per farlo vivere “dall'interno”.
Artefice è Ana Golob, curatrice dell'anima degli eventi Kempinski
Portoroz. Per la riapertura primaverile, Ana ha scelto una evocativa
mostra fotografica di Ubald Trnkoczy, che ripercorre la trasformazione
del grand hotel, e una serie di serate danzati dedicate al tango:
vere milonghe di classe e atmosfera. La prossima, sulla splendida
terrazza del Palace, sabato 26 giugno. |
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