|
|
|
|
|
|
|
Il periodico
Dopo una laboriosa (e avventurosa) preparazione, a ottobre 2009 esce il
numero zero di www.possibilia.eu periodico online per curiosi. Una realizzazione
che riflette l'orizzonte libero e senza preconcetti della nostra linea editoriale.
Da subito, un gruppo di autori aderisce al progetto, alcuni dei quali formano
il nucleo redazionale più stabile.
Possibilia si non si propone di fare informazione in senso stretto: tante
altre testate più veloci e attrezzate ricoprono già questo ruolo. La nostra
rivista desidera offrire ai suoi lettori contenuti insoliti, dando diritto
di cittadinanza a temi o chiavi di lettura spesso trascurati o snobbati.
Un periodico generalista a 360 gradi? Solo in parte. Possibilia non funziona
per compartimenti tematici, ma per modalità di approccio alla materia. Accoglie
così una sezione per Dilettarsi, una per Pensare e una per Sorridere. Si
aggiungono una sezione di News - la sezione “d'attualità” della testata
- e una sezione destinata ai Pubbliredazionali, con lo scrupolo di mantenere
eticamente distinti contenuti commerciali e redazionali, valorizzando così
entrambi.
Con la nuova versione della rivista, inaugurata nel 2012, abbiamo deciso
di aggiungere una sezione (le Rubrilie) dedicata alle nostre passioni: il
vino, il rugby e il viaggio.
Contatta la redazione: redazione@possibilia.eu
I libri
Nel 2010, gli esiti incoraggianti della rivista e il desiderio di ampliare
il progetto editoriale dànno vita alla parte cartacea della nostra attività.
Vai a www.possibiliaeditore.eu |
|
|
|
Ponti / 1
Setu: due sponde, due dimensioni
Testi e foto di Dania Ceragioli e Laura Mencherini
Con la collaborazione di Centro Yoga Antares Viareggio - Samadhi
Yoga Firenze |
Riconducibile al verbo sanscrito che significa “ri(legare)”, il termine
setu significa anche “unire o incatenare; arginare o proteggere con
una diga”. In molte tradizioni spirituali, il ponte è il simbolo di
un collegamento tra due sponde, di un legame tra due dimensioni, quella
mondana e quella divina, separate dal fiume della vita. La costruzione
e successivamente l'attraversamento del ponte rappresentano una trasformazione
radicale, con la quale ci lasciamo alle spalle la nostra esistenza
quotidiana per accedere al regno dell'eterno sé. SETUASANA
- ponte classico
Le braccia distese a terra, le mani si intrecciano dietro la schiena.
La posizione tonifica gambe e glutei. Punti di appoggio piedi e spalle.
La posizione scioglie la colonna vertebrale, apre il torace e il plesso
solare.
La gola chiusa lavora sulla tiroide. SETUASANA - ponte
sospeso
Le mani afferrano i fianchi, gli avambracci sono perpendicolari a
terra.
Il peso del corpo si scarica a terra dai piedi, dalle spalle e dai
gomiti.
Così, la colonna vertebrale s'inarca e si rilassa.
Il plesso solare si apre e aiuta la respirazione. CHAKRASANA
- la ruota
Posizione più intensa. Si pratica solo se altre posizioni sono eseguite
senza difficoltà.
Il peso del corpo si scarica a terra dai piedi e dai polsi.
La posizione è benefica per tutto il sistema nervoso, digestivo, respiratorio
ed endocrino.
Quest'asana sviluppa il senso della posizione nello spazio.
SARVANGASANA - sulle spalle
Su una base creata con Setuasana.
La persona in verticale ha la testa in linea con la spina dorsale
e può trarre i benefici della posizione capovolta senza che il peso
gravi sulle cervicali.
Colui che fa da “base” impara a mantenere l'assetto usando il peso
del compagno per regolare gli allineamenti. URDHVA DHANURASANA
- l'arco all'insù, comunemente chiamata anche “il ponte”
Con il supporto di un compagno che esegue Adho Mukha Svanasana (posizione
del cane), si riduce la distanza dal pavimento per curare allineamenti
e aspetti biomeccanici del piegamento in estensione.
Da qui si può camminare con le mani lungo la schiena del compagno
fino ad arrivare a terra. |
|
|
|
|
|
HOME
| DILETTARSI | PENSARE
| SORRIDERE | LE
RUBRILIE | NEWS | PUBBLIREDAZIONALI
| CONTATTI
www.possibilia.eu - Possibilia Editore - Tutti i diritti riservati - Iscrizione
Registro degli Operatori di Comunicazione n.18618 |