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Il periodico
Dopo una laboriosa (e avventurosa) preparazione, a ottobre 2009 esce il numero zero di www.possibilia.eu periodico online per curiosi. Una realizzazione che riflette l'orizzonte libero e senza preconcetti della nostra linea editoriale.
Da subito, un gruppo di autori aderisce al progetto, alcuni dei quali formano il nucleo redazionale più stabile.
Possibilia si non si propone di fare informazione in senso stretto: tante altre testate più veloci e attrezzate ricoprono già questo ruolo. La nostra rivista desidera offrire ai suoi lettori contenuti insoliti, dando diritto di cittadinanza a temi o chiavi di lettura spesso trascurati o snobbati. Un periodico generalista a 360 gradi? Solo in parte. Possibilia non funziona per compartimenti tematici, ma per modalità di approccio alla materia. Accoglie così una sezione per Dilettarsi, una per Pensare e una per Sorridere. Si aggiungono una sezione di News - la sezione “d'attualità” della testata - e una sezione destinata ai Pubbliredazionali, con lo scrupolo di mantenere eticamente distinti contenuti commerciali e redazionali, valorizzando così entrambi.
Con la nuova versione della rivista, inaugurata nel 2012, abbiamo deciso di aggiungere una sezione (le Rubrilie) dedicata alle nostre passioni: il vino, il rugby e il viaggio.

Contatta la redazione: redazione@possibilia.eu


I libri
Nel 2010, gli esiti incoraggianti della rivista e il desiderio di ampliare il progetto editoriale dànno vita alla parte cartacea della nostra attività.
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L'acqua e il vento nel deserto

di Alicia Miramundos e Danilo Fondrini


   
[Tupiza - Bolivia] L'acqua ha aperto un varco nel canyon di Tupiza (Bolivia): da questa porta inizia il nostro viaggio fotografico nel deserto.   [Talampaya - Argentina oppure Talampaya - Argentina bis] Come una Valle dei Templi scolpita da acqua e vento e, sullo sfondo, un frate a sorvegliare che nulla cambi (Parque Nacional de Talampaya, Argentina).   [Ischigualasto] Parque Provincial de Ischigualasto, Argentina: la costanza dell'acqua ha portato alla luce 63.000 ettari rimasti identici a 180 milioni di anni fa. Nelle striature della roccia è scritta la storia dell'evoluzione geologica e vegetale di questa parte del pianeta.
   
[Valle de la Muerte, Deserto di Atacama, Chile] A 2500 metri di altezza, acqua e vento spazzano via tutto e lasciano solo sabbia e spuntoni rocciosi.   [Valle de la Luna, Deserto di Atacama, Cile] Acqua e vento agiscono su roccia e sabbia creando sculture e dune.   [Valle de la Luna, Deserto di Atacama, Cile] Alberi di sabbia e...
   
[Valle de la Luna, Dserto di Uyuni, Bolivia] alberi di pietra.   [Il sommergibile, Ischigualasto, Argentina] Un sommergibile... arenato.   [Valle del Draa, Marocco] Il vento spettina le dune...
   
[Valle del Draa, Marocco]... ma poi lascia una bella piega.    

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