[fotografia © Kreatinst]
di Samuel Cogliati Gorlier
• 28 novembre 2022 •
Adesso o mai più! Se da anni sognate di acquistare un vigneto in Champagne, per finalmente produrre la cuvée con il vostro nome e dotarvi di una scorta personale di bottiglie, trasformando così lo spumante più prestigioso del pianeta nel vostro vino quotidiano, non aspettate oltre!
Le statistiche ufficiali delle Safer (Sociétés d’aménagement foncier et d’établissement rural) evidenziano un andamento irresistibilmente favorevole, con una diminuzione media nel 2021 del prezzo dei vigneti champenois del 5,6%. L’ettaro vitato ha fatto segnare un costo medio di appena poco più di un milione. Un vero affare.
Tenendo conto che nel 2022 il prezzo medio dell’uva si è aggirato attorno a 6 €/kg, e che la resa massima autorizzata per l’appellation è stata di 12.000 kg/ha (senza contare le eccedenze del plafond butoir, fissato in deroga a 16.500 kg/ha), se non incorrete in gelate di primavera, piogge alla fioritura, grandinate estive o siccità agostane, a inizio settembre incasserete la prima di tre rate da 24.000 € l’una, per il frutto di un ettaro di raccolto.
Stanti così i calcoli, qualora tutte le annate fossero generose come l’ultima, in circa 15 anni avreste ammortato l’investimento.
Non è un caso che l’anno scorso si siano registrate ben 880 transazioni fondiarie, per un totale di 200 ettari passati di mano (circa lo 0,6% di tutta la superficie champenoise in produzione): un aumento del 20% rispetto alle vendite avvenute nel 2020.
Se non avete ancora deciso dove investire di preciso, eccovi qualche dettaglio, zona per zona, sul prezzo medio delle vigne nel 2021:
• Vallée de la Marne, Vallée de l’Ardre e de la Vesle: 907.000 €/ha (–12%)
• Sud della Marne (Petit Morin, Sézannais, Rive Gauche): 1.105.000 €/ha (–4%)
• Montagne de Reims: 1.143.000 €/ha (–7%)
• Côte des Blancs: 1.658.000 €/ha (+4%)
• Vallée de la Marne ouest (Aisne): 814.000 €/ha (–5%)
• Aube: 888.000 €/ha (–4%)
Altro che black friday! •